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Album Art

Track: l'ultima infedeltà.
Artist: Rkomi
Album: decrescendo.

Artist Bio

Rkomi Image

Name: Rkomi
Spotify Genres: italian trap
Followers: 1,432,929
Popularity:

69/100

Biography

Italian rapper Mirko Manuele Martorana (April 19, 1994), who goes by the name Rkomi, was inspired by his childhood friend Tedua to pursue a career in music. His first musical project Calvairate was a mixtape released in 2014. Two years passed until this was followed by the release of the EP Dasein Sollen in 2016. He released singles “Solo,” “Apnea,” and “Mai Più” before his first solo album in 2017 entitled Io in Terra. The album went straight to Number 1 on the Italian Album Charts and singles “Apnea,” “Mai Più,” and “Milano Bachata” all hit platinum sales. Io in Terra included collaborations with artists such as Marracash, Noyz Narcos, and Alberto Paoni. In 2018, Rkomi announced the release of an EP called Ossigeno with an accompanying autobiography. Two of the singles featured achieved gold sales, "Solletico" and "Acqua Calda e Limone." Another album Dove Gli Occhi Non Arrivano arrived in 2019, entirely produced by Charlie Charles, and featuring collaborations with Jovanotti, Elisa, Carl Brave, Dardust and Ghali. The album went straight to Number 1 on the Italian Album Charts. The single “Mon Chéri,” which features fellow Italian rapper Sfera Ebbasta went in at Number 6 on the Italian Singles Charts. In 2021, Rkomi returned with the album Taxi Driver, which debuted at Number 1 on FIMI’s Albums Chart and spawned the chart-topping hit single “Nuovo Range,” a vibrant mix of trap and rock that featured Sfera Ebbasta and Junior K.

Source: Discogs

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Release Cover

Release: Rkomi - Decrescendo.
Year: 2025
Genres: Hip Hop
Styles: Pop Rap

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Additional relationship data (MusicBrainz) is currently unavailable.

LYRICS

Quando al compagno di madre non bastaron le parole
Io avevo nove anni e stavo già imparando a odiare
Lui la spinse contro il tavolo, io spiavo dalla sala
Avrei preso un candelabro solo per spaccargli il cranio
Chiamai mio fratello giusto in tempo prima che ci ricascasse
Credo fosse sotto un treno, pieno di sostanze
Lo dico a pezzi perché è troppo pesante
Questo è l'ultima infedeltà di cui mi carico

Nasco come molti uomini e muoio come uno solo
Mio padre, avevo un anno e se n'è andato
Non so se fosse un romantico, un tossico oppure un buono
Io a quindici anni non so affrontare la droga
Non mi sento un figlio, non mi sento un fratello
Non mi sento un amico, un fidanzato, neanche un rapper
Mi sento lontano dal posto in cui sono nato
Mi sento lontano da quello che piace agli altri
Mi sono detto: "Se vuoi crescere adesso ne parli
O tieni tutto dentro per vederti sanguinare"
Lasciavo fuori la parte migliore, il cuore umano
Il dolore di un figlio che non sa a chi assomigliare
Poi mi perdo per la strada, sparisco da mia madre
Solo per credere a una cosa impossibile
La più grande paura deve diventar la cosa
A cui sei più grato al mondo prima che ti possa uccidere

Un amico scappa inscenando il proprio dolore
Come un fantasma dentro a un vagone
Agitata Milano non è la stessa
Senza un fratello con cui ho condiviso morte
Parlo di quell'amico di cui mi chiedi sempre
Quando mi becchi in giro, se amavi il 2016
Il giorno che mi ha tradito ha tradito anche Calvairate
Non ho visto nemmeno suo figlio nascere
Amico, dove sei? Mi dico: "No, non sei più tu"
Ma tu non sei così, così non sei più tu
Da piccolo sii uomo, fin da piccolo sii uomo
Ragazzino non si calma, non si fida
E sognare sembra funzioni nei film
Non si fida, io ero come te, non mi fido
Di chi sei, chi sarai dopo

Lo sguardo dell'amore, lo sguardo di chi si isola
Con te mentre parliamo, potrebbero anche investirci
Sentirsi vicini pure se non ci tocchiamo
Dici hai bisogni sessuali, ti videochiamo, tocchiamoci
Voglio solo che tu sappia che ascolto anche se non sembra
Mettendomi fin troppo nei panni di quel colpevole
Per questo penso a me, perché vado corretto
La mia vita fino a qualche anno fa non aveva regole
L'amore non mi piace, ma mi pare pace
Prima ti rende forte, poi ti rende fragile
Mio padre se n'è andato e non è stato facile
Per questo non so legarmi e fingo non mi freghi affatto
Dovrei togliere qualcosa dal mio petto
Prima il cuore, dopo il sangue, poi le vertebre
So che non legarsi è da uomini piccoli
Bisturi, voglio offrirti un taglio alle cose stupide